Potrebbe essere uno pseudonimo carino per una scrittrice esordiente.
Ma la vera pippa è stata aver rivisto a distanza di molti anni un vecchio film hard del 1981, con David Morris che spia dalla serratura di una porta, a tratti voltandosi verso la cinepresa e parlando agli spettatori, una coppia che fa sesso a passo di danza.
Una vera novità per quegli anni.
Una situazione scenica che ho cercato di ripetere, senza successo, nel mio libro Roberto Malone, ovvero Storia di un porcospino italiano, di illustri madrigali e di copriletti infuocati.
In seguito mi resi conto che è stato meglio così: ispirarsi va bene, ma copiare è tutt’altra storia.
Così ho cercato quel film su internet di cui ovviamente non ricordavo il titolo, digitando il nome dell’attore, unica cosa che mi era rimasta indelebile.
Su xvideos.com, e solo lì purtroppo, salta fuori un’altra scena del film in questione, quella con David Morris e Brooke West (che se lo scopa). Ma nessuna traccia della versione integrale, o soltanto della scena di danza, e né tantomeno del titolo.
Le immagini di David Morris su Google offrono diverse scene da svariati film hard, ma non quello che stavo cercando.
Non contento, da una ricerca su imbd.com individuo una rosa di titoli.
Tre sono quelli che nel casting, incrociando i nomi di David Morris e Brooke West, sono del 1981:
Intimità proibite di… mia moglie di Roberta Findlay, Exposed di Jeffrey Fairbanks, e High School memories di Anthony Spinelli e Stu Segall.
Ma da una lettura veloce delle loro trame mi accorgo che però nessuno tra questi potrebbe essere il titolo di cui sono alla ricerca. Potrebbe non essere stato listato, se non addirittura andato perso, come molti film col mitico John Holmes mai archiviati.
Questa non è una storia qualsiasi. È una vera storia.
Una di quelle che non ti mollano per tutta la vita.
Eh, sì. Perché il film in questione è stato il primo film porno completo che vidi, a parte quello nel garage insieme ad altri miei amici quindicenni (trattasi di una vecchia bobina Super 8 di dieci minuti) che non fu un granché.
Una vera pippa, appunto.
Non vi nego che mi sono dato subito da fare, a suon di mano, nel rivedere la sequenza con Morris e la West.
E non mi sono arreso quando a suon di tags che potessero più o meno descrivere quella scena, sui maggiori siti hard ne sono saltate fuori molte altre, soprattutto cinesi e giapponesi, moderne, che non sono niente male.
Qui ne trovate un’immagine “truccata”: il vero volto di lui è stato da me sostituito con…la mia faccia, ovviamente.
Non datemi del pirla!
Non ditemi che quando guardate un film porno, nessuno di voi si è mai immedesimato in un suo personaggio.