Anna ed io siamo sposati da oltre trent’anni. A breve io ne avrò 49 e lei 48. Era appena maggiorenne quando è rimasta incinta e così ci siamo sposati. I nostri genitori ci hanno aiutato nei primi anni, perché io non avevo ancora completato i miei studi di architettura e lei stava studiando medicina. Oggi io sono un affermato architetto e lei una cardiologa molto accorsata. Fisicamente parlando sono abbastanza magro, quasi completamente calvo e, seppur fra le gambe ho una buona dotazione, raramente riesco ad avere una erezione soddisfacente. Anna, invece, è una bella donna, con un seno prosperoso ed un bel culo tondo posto al culmine di gambe non troppo lunghe, ma, in ogni caso, abbastanza snelle. All’inizio della nostra storia, facevamo sesso ogni giorno; anche quando lei è rimasta incinta, ho continuato a scoparla, perché la sua voglia di cazzo era veramente incredibile. La nascita di nostra figlia non ha in nessun modo cambiato il nostro modo di godere e mi è sempre piaciuto scoparla e farla godere moltissimo. Col passare degli anni, però, il desiderio si è un po’ affievolito e, circa cinque anni fa, ho avuto problemi alla prostata, che hanno ridotto di molto le mie erezioni. Però, già da tempo, qualcosa aveva cambiato il nostro modo di far sesso. Consapevole del fatto che non ero più in grado di soddisfare le sue esigenze e volendo spezzare la monotonia del nostro rapporto, quasi sempre uguale, e, soprattutto, quando ho capito che lei, in qualche modo, si lasciava scopare da altri maschi, ho deciso di correre ai ripari.
«Amore, sono consapevole che ormai il sesso fra noi è diventato qualcosa di estremamente monotono e che di sicuro non soddisfo più il tuo desiderio di godere. Sulla scorta di queste considerazioni, vorrei far in modo che, fra noi, il rapporto non subisse trasformazioni tali da distruggere l’amore e l’affetto che abbiamo costruito giorno dopo giorno. Alla luce di tanto, pensavo che, se ti capita l’occasione di soddisfare il tuo desiderio sessuale con altri maschi, la cosa potrebbe esser, in qualche modo, da me accettata e tollerata, purché tutto si svolga in maniera discreta e molto riservata. Entrambi ricopriamo ruoli che ci espongono al giudizio della gente ed è per questo che ti chiedo un minimo di discrezione.»
Lei mi ha sorriso e baciato e, dopo aver attentamente riflettuto sulle mie parole, ha chiesto ulteriori chiarimenti.
«Mi sembra di capire, che per te la cosa più importante sia il giudizio dell’opinione pubblica, mentre saresti disposto a soprassedere sul fatto che io possa farti le corna con altri uomini. È ammirevole questo tuo pensiero e, soprattutto, è mia ferma intenzione mantenere il mio appagamento sessuale, evitando che la cosa diventi di dominio pubblico. Naturalmente tutto questo comporta il fatto che io mi trovi un amante, discreto e riservato e che, in ogni caso, abbia libero accesso qui, in casa nostra, ogni volta abbia voglia di godere.»
Non ho trovato nulla da ridire e così lei ha iniziato una relazione con un uomo che vive in un’altra città, ma che viene per lavoro nella nostra e, quando ciò accade, lui prenota una camera in hotel e, a volte, lei lo raggiunge oppure lui viene a casa nostra ed insieme trascorrono l’intera notte a scopare. Quando ciò avviene, nessuno dei due ha mai trovato niente da obbiettare, se io sto lì a guardarli e mi masturbo. A causa dei problemi connessi alla pandemia, era passato molto tempo dall’ultima volta che erano stati assieme, per cui l’ho esortata a contattarlo affinché potesse godersi una notte di divertimento e piacere. Dopo un lungo scambio di messaggi, hanno convenuto che lui sarebbe venuto a casa nostra giovedì sera, ma che non sarebbe stato da solo, in quanto sta istruendo un giovane che, tra non molto, lo sostituirà nel suo lavoro. Ero molto felice al pensiero che mia moglie, finalmente, avrebbe potuto trascorrere dei momenti di sesso sfrenato e questo mi aveva, in qualche modo, provocato una forte eccitazione, cosa che ha stupito anche lei. Mentre eravamo sdraiati sul letto a parlare di quello che avrebbe fatto nel pomeriggio e sera del giorno successivo, lei, con estrema naturalezza, mi teneva il cazzo in mano abbastanza turgido e, di tanto in tanto, me lo carezzava e succhiava, fin quando son riuscito ad avere un orgasmo e le ho riversato in bocca il mio piacere. L’avrei anche scopata volentieri, ma lei, consapevole del fatto che avrebbe dovuto tenere testa a due uomini, ha preferito risparmiarsi per loro. Ero un po’ in ansia per questo insolita situazione, ma, in ogni caso, ho visto che lei era abbastanza tranquilla e così ho cercato di non far trapelare il mio nervosismo. Il giorno dopo ha passato l’intera mattinata a prepararsi e, nel primo pomeriggio, sono arrivati i nostri due ospiti. Carlo, il bull storico, ci ha presentato Daniele, un bel ragazzo sui 35 anni, con un gran bel fisico, che subito è piaciuto molto a mia moglie. Ho notato con quanta ammirazione lei ha rimirato il giovane, che, a sua volta, l’ha scrutata dalla testa ai piedi, lodando con compiacimento il suo aspetto fisico.
«Carlo mi aveva avvertito che avremmo avuto a che fare con una femmina molto calda, il cui marito ama vederla montata come una vacca. Sono consapevole che ancora non mi conosci, ma posso assicurarti che non resterai delusa.»
Li ho osservati parlare e poi Carlo l’ha presa per mano e, insieme, si son diretti tutti e tre in camera da letto. Io li eseguiti discretamente, lasciando a mia moglie tutta la libertà possibile, senza far avvertire alcuna mia ingerenza. Appena dentro, l’hanno spogliata, lasciandole le sue autoreggenti ed i tacchi alti, perché, a detta di Daniele, questo la rendeva ancor più concupiscente. Hanno iniziato a farla godere con molti preliminari: carezze e baci lungo tutto il suo corpo venivano profusi senza soluzione di continuità, facendola gemere di piacere e di desiderio. Adoro veder mia moglie contorcersi mentre è presa dal piacere e son rimasto immobile, sulla porta della camera, a guardarli. Di solito, quando Carlo e mia moglie scopavano, lei voleva che fossi al suo fianco, ma a me piace di più guardarli e, così, son rimasto, anche questa volta, ad osservarli, mentre quei due maschi si davano da fare nel farla godere con baci e carezze. Lei si godeva quelle attenzioni ma non si lasciava fare passivamente: alternava fra le labbra le splendide dotazioni dei due. Si, se Carlo, era ben dotato, Daniele non lo era da meno, anzi, credo che, in lunghezza e circonferenza, era sicuramente il più dotato fra noi tre. A volte mi sono lasciato coinvolgere, altre volte mi sedevo sulla sedia e li guardavo, ma questa volta sono veramente felice nel costatare come entrambi la stanno facendo godere, trattandola da vera puttana.
«Brava, troia! Succhialo bene, infilalo tutto in bocca, troia! Guarda, cornuto, come la facciamo impazzire questa tua sgualdrina!»
Mi sento felice nel sentirmi apostrofare con il termine “cornuto”, ma il mio momento preferito, e mia moglie ne è ben consapevole, era assistere alla sborrata di Carlo che fuorusciva da lei e, questa volta, mi aspetto di vederla farcita in maniera più totale. Ad un tratto Carlo si è disteso e lei si è impalata su di lui, cominciando a godere subito nel cavalcare quella grossa mazza, che le dilatava la fica. Daniele si è alzato in piedi e le ha offerto il suo grosso randello da succhiare, cosa che lei ha fatto senza indugio. Mi son avvicinato al letto, per osservare meglio e Carlo mi ha chiesto di spogliarmi e di mettermi nudo; ho obbedito, mostrando il mio cazzo appena turgido, perché eccitato da quello che vedevo, mentre speravo divenisse duro. Purtroppo questo non stava avvenendo e, ad un tratto, mia moglie si è girata e mi ha fatto avvicinare a sé. Ha posto una mano sulla mia testa e me l’ha spinta verso quel nodoso randello; l’ho guardata per capire cosa avesse in mente e lei ha fugato ogni mio dubbio.
«Voglio che lo prendi in bocca! Ti piace leccarmi dopo che Carlo mi ha sborrato dentro ed oggi voglio provare una nuova emozione: succhiare un cazzo assieme a te!»
In effetti, dentro di me, avevo sempre desiderato renderlo duro e potente per lei, per poi pulirlo dopo che le avesse sborrato dentro. Non ne avevamo mai parlato, ma sento che la cosa mi sta eccitando. Mi è sempre piaciuto molto leccarla dopo, ma questa novità, mi ha, in qualche modo, eccitato particolarmente. Molte volte mi ero chiesto quale sarebbe stata la sensazione nell’ingoiare la sborra di un altro, anche se gradivo molto leccare la fica piena di mia moglie. Ora, succhiare il cazzo che l’aveva fatta godere ed era ancora intriso degli umori di mia moglie, in qualche modo mi ha intrigato. Lei si è sfilata e lui si è posto di fianco a lei, abbiamo preso a leccare quel grosso randello che sembrava sempre più voluminoso ogni volta che lo prendevo in bocca. Ad un tratto, Carlo ha appoggiato la sua mano sul mio capo e, dopo aver mosso il bacino avanti indietro alcune volte, è rimasto immobile con la punta piantata fra le mie labbra.
«Bevi, cornuto! Ingoia tutto! Voglio che ti resti il ricordo della mia sborrata in bocca!»
Mi è esploso in bocca; una ingente quantità di crema prelibata mi ha inondato la cavità orale ed io l’ho ingoiata, senza repulsione. Lui se ne è compiaciuto, mentre mia moglie già si faceva scopare da Daniele, che ci aveva osservato.
«Bravo, cornuto! Sono contento di averti fatto bere il mio seme. Adesso, però, dovrai farlo restar duro, perché la voglio scopare ancora. Questo regalo me lo ha chiesto lei per te!»
Ho pulito e continuato a succhiare quella notevole verga che, nonostante avesse copiosamente sborrato, aveva mantenuto la sua vigoria. Non mi ha stupito più di tanto, in quanto, anche in passato, dopo aver goduto gli bastavano soli pochi minuti per esser di nuovo pronto a scoparla. Avevo già visto Carlo scoparla almeno due, se non tre volte, quindi mi son fatto da parte e l’ho lasciato a lei, che stava già godendo sotto i colpi di Daniele. Insieme hanno preso mia moglie in doppia di nuovo e lei ha goduto tantissimo. Poi Daniele le ha riversato in corpo il suo piacere, inondandola, mentre Carlo continuava ha sfondarle il culo. Quando Daniele si è tolto, Carlo mi ha detto di pulire entrambi. Mi son dedicato al cazzo di Daniele, che era ancor duro. Era meraviglioso sentir il piacere di quel mix di umori da cui era ricoperto e Daniele mi ha fatto i complimenti.
«Che bravo cornuto! Credo che sarà sempre un piacere venire a montare la tua vacca, a maggior ragione se mi pulisci così! Dai, da bravo, adesso lecca il mio piacere che sgorga da dove l’ho appena depositato.»
Carlo ha fatto sollevare mai moglie, mentre io mi son disteso sotto di lei ed ho preso a leccarle la fica completamente riempita della crema del toro che l’aveva appena farcita. Carlo la pompava deciso e Daniele le ha infilato il cazzo in bocca.
«Mi piace la bocca del cornuto, ma il mio cazzo ama di più quello della troia! Dai, succhialo che ti voglio ancora!»
Io intanto ho iniziato a ripulirla. Quando le ho ficcato la lingua dentro la fica slabbrata, son rimasto sorpreso ed eccitato nel trovare un’enorme quantità di crema, che vi era stata riversata.
«Accidenti, Daniele! Ma quanta ne hai schizzato dentro di lei? Direi molto più di quella di Carlo?!»
Poi ho preso a leccarla, mentre Anna era scopata da dietro da Carlo e teneva in bocca quello di Daniele. Le è sempre piaciuto molto esser stretta fra due cazzi e, quando succede, si scatena e viene forte. Carlo adesso la scopava più forte, mentre la teneva per i fianchi e la sbatteva in profondità molto velocemente. Anna stava avendo un altro orgasmo e Daniele le stava spingendo il cazzo sempre più in gola, mentre Carlo ha urlato che la stava sborrando in culo. L’ho visto restare immobile e schizzare nel culo di Anna delle notevoli bordate, a giudicare dalle contrazioni del suo membro che era sopra il mio viso, intriso della crema dell’altro. È rimasto immobile e poi si è sfilato di colpo. Una ingente quantità di seme è fuoruscita da quel foro, ridotto ad una voragine, per colare sul mio viso. Siamo rimasti per un istante tutti immobili, poi loro si son complimentati con lei ed io ho continuato a ripulire. Eravamo tutti esausti. Anna si è andata a ripulire in bagno, mentre io mi son intrattenuto con loro. Carlo era dispiaciuto di non potersi trattene ancora:
«Purtroppo, domani mattina, ho un matrimonio, quindi vi lascio con Daniele. Credo che Anna sia soddisfatta di lui. Tu che ne dici? Ti va bene come mio sostituto?»
Non ho avuto il tempo di rispondere, perché Anna è apparsa dietro di me.
«A lui va benissimo! Ma è a me che deve piacere e posso affermare che mi piace molto!»
Ci siamo messi a ridere e poi abbiamo salutato Carlo. Siamo rimasti, cioè Anna e Daniele sono rimasti in camera a scopare, mentre io, stanco e soddisfatto, sono andato a dormire nella camera degli ospiti. Da allora, con frequenza molto regolare, Daniele è ospite in casa nostra ed io mi godo lo spettacolo. Se richiesto, partecipo, altrimenti mi lasciano pulire ed a me piace molto; sono davvero gratificato da questo clima sereno che regna nella nostra coppia.