Mi chiamo Paolo, ho 48 anni e da circa 25 anni sono sposato con Daniela, che ha 45 anni. Sono di media statura, un po’ calvo e con un principio di pancetta, dovuta all’attività lavorativa sedentaria: sono un impiegato di banca. Daniela è una bella donna. Cura molto il suo aspetto con lunghe camminate e molto sport in generale. Un po’ più alta di me, bionda, occhi chiari, un gran bel seno generoso ed un culo tonico e alto. Circa tre anni fa, ho iniziato ad accusare problemi cardiaci, di natura genetica. La terapia intrapresa, ebbe a compromettere la mia virilità: non avevo più un’erezione tale da far godere mia moglie. Sapendo quanto a mia moglie piacesse scopare, questo fatto mi ha fatto sentire inutile come compagno di letto, ma lei, da vera innamorata, ha accettato di dover rinunciare alla sua vita sessuale. Non tollerando questo stato di cose, ritenendolo ingiusto per il suo equilibrio psicofisico, le ho proposto di sostituirmi con un altro uomo.
«Trovati un maschio che ti faccia godere, così, almeno tu, puoi ancora usufruire del piacere del sesso.»
Come risposta, mi fu detto che non era interessata.
«Cosa?! Ma scherzi o sei serio? Non mi interessa. Sto bene così!»
Nonostante tutto, con una mia paziente azione di convincimento, alla fine son riuscito a farle capire che aveva bisogno di divertirsi un po’.
«Va bene, ci penserò! Anzi, pensaci tu, visto che lo vuoi quasi più di me!»
In effetti sembrava proprio così. Ne abbiamo parlato ed abbiamo persino stabilito un certo percorso, che ci avrebbe portato ad incontrare la persona prescelta e ciò che le sarebbe piaciuto fare con lui. Insieme abbiamo esplorato molti siti di incontri e, alla fine, la scelta è caduta su di un tizio, di nome Marco, di 40 anni, perché lei non voleva che fosse troppo giovane.
Lo abbiamo contattato e, dopo qualche telefonata ed una video chiamata, in cui lei ha potuto ammirare il candidato, abbiamo deciso di incontrarlo.
Daniela si era sentita intrigata dalla bellezza di Marco.
«È un uomo più giovane, molto bello, con cui sarà molto piacevole parlare.»
Non essendo mai stata con un altro uomo oltre me, quando abbiamo deciso di incontrarlo il sabato successivo, lei era piuttosto tesa e spaventata.
«Mi sento brutta e inadeguata: pensi che sarò di suo gradimento? E se non dovessi piacergli?». Ho dovuto tranquillizzarla.
«Stai tranquilla! Sei una bella donna e, quindi, non hai motivo di preoccuparti: vedrai che gli vai benissimo. Se poi lui non dovesse rispondere alle nostre aspettative, pazienza: ne troveremo un altro.»
Abbiamo deciso di incontrarlo in un bar, a poca distanza da casa nostra. È arrivato puntuale e si è presentato.
«Piacere, Marco. Complimenti, sei davvero molto bella, meglio di quanto si poteva immaginare.»
Subito l’atmosfera si è stemperata e Marco che, all’inizio era un po’ teso, ha subito messo Daniela a suo agio. Li ho osservati e, dentro di me, morivo dalla voglia di vedere questo maschio prender mia moglie. Dopo un drink, ci siam resi conto che per noi era la persona giusta e, essendo anche noi graditi a lui, lo abbiamo invitato a casa nostra. Una volta giunti, li ho lasciati soli, adducendo che dovevo controllare una certa cosa sul mio pc. Avevo sentore che fossero già sufficientemente complici.
«Andate pure in camera, che arrivo. Controllo una mail e vengo da voi.»
Ho ricevuto un sorriso, soprattutto da lei, che era tutto un programma, e si son diretti lì. Ho aspettato circa 15 minuti ed ho guardato dentro. Daniela aveva il suo cazzo in bocca. Era il cazzo più lungo e grosso che avessi mai visto. Mia moglie riusciva a prender in bocca solo la punta. Ho avvertito un brivido lungo la schiena ed uno strano dolore nel petto. Vedevo mia moglie che ora, per davvero, mi faceva cornuto. Lo so: ero stato io a volerlo e ne ero consapevole, ma ciononostante provavo un dolore fortissimo e, nello stesso tempo, mi sentivo più che felice. Lei avrebbe goduto ed io ne sarei stato contento e partecipe. Marco le ha lasciato tutto il tempo di assaggiare per bene il suo membro, poi l’ha girata, si è sdraiato su di lei ed ha iniziato a baciarla. Ho notato con quanta passione si son baciati. Si stavano baciando come avrebbero fatto degli amanti di lunga data. L’atmosfera era incandescente. Avrei dato non so che per avere, a mia volta, una buona erezione, ma non si è mosso nulla nelle mie mutande. Dopo un po’, l’ha girata. Lui era disteso supino, lei era al suo fianco, continuando ancora a baciarlo. Lui le ha sussurrato qualcosa. Lei ha guardato me e poi lui ed ha annuito con la testa. La voce di Daniela ha rotto il silenzio della stanza.
«Amore, avvicinati e leccagli il cazzo!»
L’ho guardato con un attimo sgomento. Non ho mai fatto niente del genere prima, ma il pensiero mi eccitava, anche se solo nella mia mente.
Daniela ha ribadito il suo ordine.
«Entrambi desideriamo vederti succhiare il suo cazzo!»
Mi son passati per la testa, 1000 pensieri, di ogni genere, ma la cosa principale a cui pensavo, era di esser incluso in quel gioco di sesso. Sono andato subito sul letto, mi sono sdraiato accanto a loro ed ho preso il suo cazzo in bocca. Dopo un istante di incertezza, l’ho afferrato e ne ho sentito la consistenza: era durissimo. Il suo cazzo era grande, molto grande e ne ho accolto in bocca quanto più potevo. Loro hanno ripreso a baciarsi e mi guardavano, mentre io mi lavoravo bene la verga dell’amante di mia moglie. Poi lui mi ha fatto smettere. Ha afferrato Daniela, l’ha fatta distendere supina e, con un movimento veloce, si è posizionato fra le sue cosce aperte ed ha fatto scivolare il cazzo nella fica bagnata di mia moglie. All’inizio lei ha emesso un piccolo grido, poi un gemito, che si è trasformato rapidamente in un mugolio di piacere.
«Oooooh, uuhhhmmmmmm! Piano! Mi sfondi! Sì, dai, mi piace!»
Ha iniziato a sbatterla ed aumentava il ritmo sempre di più. Potevo vedere il suo enorme cazzo entrare e uscire dalla fica stretta di mia moglie. Ha preso a farla godere in continuazione. Lei era sconvolta e godeva, incitandolo a scoparla sempre più forte.
«Sì, dai, così! Mi piace! Dai, vengo! Ancora, vengo!»
Ha cambiato posizione. L’ha presa e fatta sistemare su di sé. Impalata su quella verga, Daniela ha goduto molto intensamente. Poi hanno cambiato di nuovo posizione: lui l’ha fatta sistemare carponi, mi ha ordinato di mettermi sdraiato sotto di lei, con la bocca sulla sua fica, mentre lui la prendeva da dietro. Così potevo vedere quella enorme verga entrare e sfondare la fica di mia moglie. Lei ha avuto un altro orgasmo e, a quel punto, lui ha dato dei colpi fortissimi, duri e veloci, fino a che è rimasto immobile, piantato dentro di lei. Stava sparando il suo sperma dentro di lei. Sembrava non finire mai, continuava a venire e venire. Poi si è sfilato ed una cascata di sborra è colata dalla fica slabbrata di Daniela ed è finita anche sul mio viso. Ho aperto la bocca e l’ho leccata con piacere, mentre lui si è disteso accanto a lei. Hanno ripreso a baciarsi, mentre io ripulivo tutto la crema che sgorgava da quella voragine, che era diventata la fica di mia moglie. Mi son tolto e loro hanno ripreso a toccarsi ed eccitarsi, come se non esistessi. Poi lui mi ha detto di succhiarlo di nuovo. Questa volta l’ho fatto, senza nessuna esitazione. Mi piaceva. Ero ebro di paciere, seppur con il cazzo moscio, la cosa mi eccitava moltissimo.
Succhiami il cazzo, impotente e cornuto. Lo abbiamo capito che ti piace e allora, datti da fare. Ho ripeso a svolgere il mio compito succhiandolo avidamente, segandolo con molta destrezza. Ad un tratto lui si è irrigidito, ha guardato Daniela e poi mi ha sborrato in bocca.
«Accidenti! Succhia quasi meglio di te! Sono sicuro che con voi due mi divertirò tantissimo! Non saprei dire se sei più zoccola tu o lui!»
Mi ha riversato una bella quantità di crema in bocca, tanto che non son riuscito a contenerla tutta. Ho iniziato ad inghiottirla, aveva un sapore agrodolce. Non volevo perder nulla ed ho continuato a deglutire, finché non l’ho ingoiata tutta. È stato meraviglioso.
Da quella prima volta lui è diventato il bull fisso di mia moglie e, da allora, tutti insieme, giochiamo bene.
Mi hanno sempre permesso di pulirla dopo che lui ha finito di schizzare il suo sperma dentro di lei.
Lei lo adora ed io sono l’uomo più felice del mondo.