La notte custodisce i segreti reconditi della nostra anima. Nel buio le immagini della mente diventano reali, e la fantasia non ha freni. E’ in questi momenti che i nostri freni inibitori non esistono o meglio vengono da noi sospesi e la mente viaggia. Uno in particolare di questi, torna alla mia memoria frequentemente e ancora mi turba trascinandomi in un vortice di angoscia mista ad eccitazione. Una sera di tanti fa, sono nella camera che condivido con mia sorella, non riesco a prendere sonno. Probabilmente fa troppo caldo, la lampada vicino a letto mi sta facendo morire.
Apro la finestra, finalmente entra un pochino d’aria. Sono sudata, respiro profondamente. Mi accorgo solo ora che ci sono delle persone affacciate di fronte che cercano refrigerio. Poco male, in fondo ho la maglietta che mi copre e il davanzale, nasconde i miei slip alla vista. Mia sorella dorme, il lenzuolo le copre esclusivamente i piedi. Come al solito indossa solo una camicetta lunga. Ritorno nel letto, spengo la luce per evitare di essere come un pesce nell’acquario, anche se la luce della luna piena consente una buona visibilità. Vorrei chiudere la finestra per evitare occhi indiscreti ma fa troppo caldo.
Cerco di dormire, mi giro continuamente nel letto. Non resisto e tolgo la maglietta, me ne frego di eventuali curiosi. Sono supina, con gli occhi fissi al soffitto. Tocco la pancia e sto sudando. Porto le mani al petto e pur avendo ancora un seno poco più che accennato sono particolarmente bagnata in mezzo alle piccole tette. Mi asciugo con il lenzuolo, lo sfregamento provoca l’indurimento dei capezzoli. Sono curiosa, è una sensazione più evidente di altre volte. Porto le mani sui capezzoli per sentire la loro consistenza. Tocco con cura, è piacevole il massaggio. Ho dei brividi, non comprendo bene il motivo ma vengono alla mente le discussioni con le mie compagne di scuola. Continuo a toccarmi, la percezione di benessere aumenta. Il massaggio sta diventando insistente, e si è aggiunta un’altra emozione. Più tocco e più i brividi aumentano, ma non solo, ora anche in mezzo alle gambe sento qualcosa di strano. Tolgo la mano sinistra dal seno e la infilo dentro gli slippini. Accidenti che strano…sono bagnata, mai era accaduto in precedenza come ora. Sento i pochi peli completamente bagnati, il dito medio esplora il mio piccolo pertugio…con sorpresa è fradicio. Strofino le dita e sento un liquido scivoloso, denso, quasi appiccicoso. Porto le dita alla bocca, hanno un sapore particolare, mai sentito. Insisto toccandomi tra le gambe, e il liquido è ancora là. Continuo a toccarmi, inizio a sentire qualcosa di diverso. All’inizio delle labbra della mia farfallina, sento come un bottoncino…è cresciuto…è duro. Incrocio le gambe, le stringo e tocco sempre là…l’altra mano non la tolgo dal seno. Comincio a comprendere cosa volessero dire le mie amiche…Mi giro verso mia sorella, non per chiamarla…ma per vedere se dorme profondamente. Prendo coscienza piano…piano. Alzo le gambe e mi sfilo gli slip, tolgo la maglietta. Apro leggermente le gambe e tocco…La percezione diventa realtà, più mi tocco e più provo un piacere ancora sconosciuto…il movimento del dito diventa più insistente, il piccolo seno me lo tormento…ho un forte piacere ma intuisco che qualcosa di più forte deve arrivare. Metto il lenzuolo tra le gambe e mi muovo…ecco ora si….meglio…lo agito più velocemente. Nuovamente mi volto verso mia sorella, sarei imbarazzata a farmi vedere. Stavolta realizzo che non ha gli slip…è di spalle con una gamba appoggiata sull’altra, vedo il suo spacchetto, con curiosità noto che non ha peletti là in mezzo. Il suo sedere assomiglia al mio, ma lei è più grande ed è ben definito, lo trovo veramente bello. Nella mente paragono i due fondoschiena…ed arriva per la prima volta la magia…si annebbia la vista, aumento il respiro, il seno lo maltratto, il lenzuolo è tra le labbra del mio sesso, lo muovo e arriva forte intenso….accidenti eccolo…un orgasmo…mi scappa un lamento. Lo vivo pienamente…poi mi rilasso. Controllo mia sorella, non vorrei averla svegliata, ma il grido l’ha solo fatta cambiare di posizione. Sono appagata e felice per quello che mi sono regalata…ma non sarò più la stessa…Ripenso e ripenso alla sensazione, tolgo il lenzuolo e stavolta apro le gambe. Tocco il bottoncino e ora infilo anche un dito dentro. La magia riprende, stavolta comprendo bene cosa faccio…mi masturbo. Entra il medio e poi esce…e arriva ancora….Ho pensieri strani, guardo nuovamente mia sorella, ma questa volta non per vedere se si sveglia. Mi vergogno…ma ora mi piace guardarla, accidenti…mi eccitano le donne….Mi siedo sul letto con le gambe aperte, la guardo e continuo a fissarla…studio ogni cm della sua pelle. Sto guardandola con eccitazione, mi piace da morire quel corpo e mai l’avevo vista in questo modo…una femmina e per giunta mia sorella….ma cosa mi succede…oddio di nuovo arriva fortissimo…ohhh siii. Non riesco a togliere la mano dalla mia farfalla, non ho neanche 30 secondi di periodo refrattario…Seduta nel letto guardo il mio sesso, vorrei appoggiare la mia bocca. Alzo le gambe, il viso va verso la finestra aperta e ho un sussulto, qualcuno sul balcone di fronte. Non riesco a capire se riescono a vedere…poco importa…anzi cerco di mostrare la mia masturbazione offrendola alla finestra…immagino un palo che si masturba per me, eccolo di nuovo…ora quasi lo governo…mmm siii scende. Non basta ancora…mi sdraio sul letto, mi appoggio il cuscino tra le gambe, il seno lo strofino sul letto, mi metto carponi. Scivola la mia mano sulla schiena e l’appoggio sul sedere. Infilo il medio, nella mia Lei…oh sii così lo preferisco. Penetro anche con l’indice il sedere. Arriva come un fulmine…è il più forte di tutti diverso, non trattengo la voce. Questa volta mi addormento…